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Il bagno chimico portatile

bagno chimico portatile

Il bagno chimico portatile 

Il bagno chimico portatile:  la comodità…che si muove

Esistono tanti modi diversi di interpretare la comodità: per qualcuno è un soffice divano, per altri una confortevole cucina, per altri ancora un wc a portata di mano.

Per quest’ultima categoria di persone un bagno chimico portatile è la soluzione ottimale.

I bagni chimici sono compatti, occupano pochissimo spazio, sono leggeri e maneggevoli. Sono progettati per stare in spazi ristretti e anche piuttosto angusti, per essere trasportati agevolmente, per essere puliti rapidamente e per essere svuotati con estrema facilità e praticità.

Com’è fatto un bagno chimico portatile?

bagno chimico portatile

Un comune bagno chimico portatile si compone essenzialmente di due serbatoi. Uno, quello superiore, raccoglie le acque bianche, che servono a risciacquare il wc stesso. Ha una doppia funzione di contenitore di acqua e di sedile per l’espletamento dei bisogni. Il secondo serbatoio, quello inferiore, è destinato alla raccolta dei rifiuti organici.

I due serbatoi sono separati e indipendenti. Quello superiore ha una capacità di circa 16 litri di acqua, mentre quello inferiore, che accoglie le acque reflue, ha dimensioni leggermente maggiori, essendo caratterizzato da una capienza capace di raggiungere i 19 litri.

La parte posteriore della tazza chimica presenta un tappo che si apre sul serbatoio per il risciacquo. In posizione speculare si trova la pompa per tirare lo sciacquone quando necessario.

Sul retro, invece, è posizionata la leva che consente di sganciare il bagno chimico portatile e dividere le due parti che lo compongono.

Una volta sganciato, il wc diventa un unico contenitore portatile. Il suo peso vuoto è di circa 4 chili, mentre quando i serbatoi sono pieni il suo peso raggiunge circa 35 chili. Le dimensioni medie sono di 35x40x45 cm e alcuni modelli sono provvisti di ruote utili a trasportarlo senza fare alcuna fatica fisica.

Come funziona un bagno chimico portatile?

Il bagno chimico, oltre che dai due serbatoi, è composto da varie parti realizzate in maniera tale da occupare il minimo spazio in ambienti piuttosto ristretti come una barca, una tenda da campeggio, un camper o qualunque altro luogo in cui sia necessario avere un gabinetto.

Prima di utilizzarlo è necessario riempire il serbatoio, dividendo con l’apposita leva la parte destinata alla raccolta delle acque nere da quella contenente le acque chiare di risciacquo. All’interno del wc dovrà essere inserito un particolare liquido per i bagni chimici, che riporta, sulla confezione, tutte le istruzioni per l’uso. Questo fluido andrà diluito con circa 2 litri di acqua pulita e dovrà riempire il serbatoio di risciacquo.

Dopo aver compiuto questa operazione, la parte superiore andrà montata su quella inferiore. A questo punto occorrerà riempire il serbatoio di risciacquo, versandovi all’interno circa 15-20 litri di acqua e, successivamente, completare l’operazione con altro liquido sanitario per wc chimici.

Sulla parte posteriore si trova uno stantuffo, che dovrà essere aperto e chiuso per scaricare l’acqua in eccesso e per provvedere al lavaggio del gabinetto attraverso l’uso di una pompa.

Aprendo la guarnizione le acque chiare sporche finiscono nel serbatoio delle acque reflue finché questo non è completamente pieno.

I bagni chimici portatili sono dotati di una spia luminosa che informa l’utilizzatore della necessità di svuotare le acque nere. Per effettuare questa operazione occorre staccare i due serbatoi, portare quello di scarico presso un punto autorizzato e rovesciare le acque reflue, semplicemente premere l’apposito tasto di sfiato, utile a completare l’operazione senza fare schizzi.

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Cosa fare…quando non si usa?

Quando non viene usato, il bagno chimico portatile deve essere conservato in un luogo asciutto e pulito. Deve essere mantenuto lontano da fonti di calore e, allo stesso modo, da condizioni di gelo.

Prima di metterlo da parte per un periodo di tempo prolungato, è opportuno disinfettarlo e lubrificare tutte le guarnizioni. La conservazione deve essere preferibilmente fatta in un ambiente chiuso e non all’esterno. Il locale dovrebbe essere opportunamente riscaldato e, soprattutto, protetto dalle condizioni atmosferiche eccessivamente sfavorevoli, come il troppo freddo o il troppo caldo.

Se, durante l’utilizzo, si ricorre agli opportuni prodotti e si opta per una qualità adeguata degli stessi e se conservati con gli opportuni accorgimenti, i wc avranno una durata prolungata nel tempo.

Vantaggi e svantaggi

Come già detto, il vantaggio principale dei bagni chimici portatili è quello di avere un wc a disposizione ovunque. È come portarsi dietro il bagno di casa, gestendo meglio lo smaltimento delle scorie organiche.

Le dimensioni contenute e la leggerezza fanno sì che il loro trasporto sia comodo e maneggevole. Alcuni modelli, dotati di opportuni paraventi o tende, garantiscono la stessa privacy dei bagni domestici e permetteranno, agli amanti della natura, di godersi anche l’espletamento dei bisogni all’aria aperta.

Il principale svantaggio del bagni chimici portatili è legato agli odori e alle operazioni di pulizia, che potrebbero non piacere a tutti, soprattutto finché non ci si abitua.

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